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Storia
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For a history of Documentation in Italy : the Associazione Italiana per la Documentazione Avanzata (1983-2017)
Obiettivo dell'Associazione era di divulgare la conoscenza della Documentazione e dell'attività del documentalista. Promuoveva l'organizzazione di eventi e attività di formazione e certificazione professionale. Oltretutto, essa sosteneva la comunità scientifica mediante la creazione di gruppi di lavoro e di studio e contribuiva alla diffusione delle notizie con il giornale «AIDAinformazioni». AIDA era presente nello scenario nazionale e internazionale dell'informazione scientifica tramite la collaborazione con altre associazioni professionali. [Testo dell'editore]. -
Il bibliotecario in Sanità (2016)
Un articolo importante che mette in rilievo una pietra miliare nella storia del coinvolgimento del bibliotecario biomedico nell'assistenza ai pazienti. Il primo programma volto a coinvolgere i bibliotecari nella clinica fu il Literature Attached to Charts (LATCH) che iniziò nel 1967 al Washington Hospital Center (USA).Con gli anni, il bibliotecario della salute ha ampliato i suoi compiti e ha creato diversi profili di lavoro. Oggi dobbiamo distinguere fra Bibliotecario clinico e Informazionista. In Italia esiste un profilo del bibliotecario chiamato "Documentalista", anche se non ancora ampiamente riconosciuto. In questo articolo si ripercorre la storia del bibliotecario della salute, dalle sue origini fino ad oggi. -
Le antiche biblioteche della salute — Rivista IBC - Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna [2005]
Il patrimonio delle antiche biblioteche ospedaliere dell'Emilia-Romagna conta circa 40.000 volumi, tra libri e periodici. Oltre alle opere degli autori più famosi vi sono esemplari meno noti ma di grande valore e comunque assolutamente originali per il contesto storico-bibliografico che ha portato alla loro conservazione. -
La formazione professionale del bibliotecario-documentalista in Italia. Riferimenti all'ambito biomedico (1986)
Uno dei problemi maggiori della professione del bibliotecario documentalista biomedico è la mancanza di un curriculum studiorum ben preciso. Il lavoro di bibliotecario documentalista biomedico spesso si impara sul campo o dai colleghi o tramite corsi su alcuni argomenti. Nel 1984, allo storico convegno organizzato dalla Commissione Biomediche dell'Associazione Italiana Biblioteche sulle biblioteche biomediche, ne parlano con competenza, preoccupazione e speranza Gioia Tavoni e Valentina Comba. -
GIDIF-RBM: trent'anni di attività (1985-2015)
GIDIF-RBM (acronimo italiano che sta per Gruppo italiano documentalisti dell'industria Farmaceutica e degli Istituti di ricerca Biomedica) è un'associazione nata nel 1985, impegnata a sostenere e tutelare il ruolo del documentalista bibliotecario che lavora in campo biomedico. L'articolo fornisce una panoramica delle varie iniziative svolte nel corso dei trent'anni di vita dell'associazione, finalizzate allo sviluppo e all'aggiornamento di questa professione. -
La buona informazione è la migliore medicina: dall'integrazione delle informazioni all'integrazione delle conoscenze, a cura del BDS (2001)
Nel 2000 si costituisce a Pisa il BDS, associazione Bibliotecari Documentalisti in Sanità, allo scopo di supportare il riconoscimento di tali professionisti e qualificarne l'attività. Una delle attività più rilevanti è stato il censimento dei servizi di biblioteca del SSN realizzato nel 2000, tramite questionario autorizzato dall'allora Ministro della Salute, on Rosy Bindi. Non più attiva. -
Gazzetta Ufficiale. DECRETO MINISTERIALE 30 aprile 1976 Regolamento interno per l'organizzazione ed il funzionamento dell'Istituto superiore di sanità [istituzione Biblioteca]
[...] Art. 3. I servizi generali dipendono direttamente dal direttore dell'Istituto. Essi sono: Servizi amministrativi e del personale; Biblioteca; Servizi tecnici, di cui al successivo art. 25. I servizi amministrativi e del personale sono diretti e coordinati dal capo dei servizi amministrativi e del personale, il quale ne e' responsabile di fronte al direttore dell'Istituto. La biblioteca e' diretta dal direttore della biblioteca, il quale ne e' responsabile di fronte al direttore dell'Istituto. I servizi tecnici sono diretti ciascuno dal direttore di servizio tecnico, il quale ne e' responsabile di fronte al direttore dell'Istituto. -
Note tecniche per la sistemazione delle biblioteche mediche negli ospedali (1974)
Notevole questo libro, pubblicato nel 1974, che fornisce "Note tecniche per la sistemazione delle biblioteche mediche negli ospedali". Non è accessibile in formato digitale ma è presente in SBN e reperibile in molte biblioteche. Salvo eccezioni, non sembra aver avuto applicazioni in quanto la legge 833/1978, istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), qualche anno dopo non cita le biblioteche pur fissando l'aggiornamento scientifico e culturale del personale fra gli obiettivi del SSN, oltre alla formazione continua (art 2, c8).In quegli stessi anni - 1976 - venivano regolamentati i servizi dell’Istituto Superiore di Sanità fra cui anche la Biblioteca dell’Istituto Superiore di Sanità e istituto il Servizio Documentazione che sarà centro di riferimento MEDLARS per l’Italia grazie a una convenzione con la NLM, National Institute of Health, USA.Le parti del testo rese accessibili in allegato del testo di Giordano, secondo la normativa vigente, sono state scannerizzate dalla biblioteca AIB. -
Storie e memorie dell'Istituto superiore di sanità: convegno: Roma, 4 febbraio 2008: atti
Per descrivere i rapporti delle biblioteche della salute con Musei, Archivi e gallerie del settore biomedico, riportiamo un frammento dalla relazione di Enrico Alleva a un Convegno tenutosi nel 2008 su “Memorie e storie dell’Istituto Superiore di Sanità”:[...] Tutte queste tipologie [biblioteca, archivio, museo ndr ]non possono essere viste in modo separato come invece il nostro sistema tende a vederle, perché tende a procedere per tipologie quindi: qui c’è il bene culturale archivio, qui c’è il bene culturale biblioteca, qui c’è il bene culturale museo, qui c’è il bene culturale iconografico, e invece in nessun mondo come nel mondo della memoria della ricerca tutte queste tipologie sono interconnesse fra loro, e in questo senso bisogna dire che la memoria della ricerca è anche una memoria che ci spinge verso quelle che possono essere ricerche di punta per la conservazione del patrimonio culturale in generale.È questa una strada da percorrere nella direzione di integrazione delle collezioni in ottica MAB/GLAM come già in altri settori. -
Convegno. Infrastrutture informative per la biomedicina: quali servizi per l'utente del 2000?
Il rapporto con gli altri, la comunicazione intesa come 'visibilità' e 'riconoscibilità' è una delle componenti fondamentali del fenomeno Internet. Il diffondersi della posta elettronica, dei newsgroups, delle liste di discussione testimoniano del desiderio di esserci, di comunicare, di farsi conoscere e riconoscere.La diffusione di Internet ha posto le biblioteche e i bibliotecari di fronte a nuove esigenze. Personalmente mi sembra che le potenzialità offerte dalla rete si inquadrino in un processo che ormai ha radici lontane e che ha coinvolto tutti i settori della vita della biblioteca... -
Convegno su Biblioteche e centri di documentazione nella biomedicina realtà e prospettive. Roma, 12-14 dicembre 1984
All'interno dell' AIB Associazione Italiana Biblioteche, esisteva già dalla fine degli anni ‘70 del secolo scorso un Gruppo di lavoro nazionale biblioteche biomediche, poi divenuto Commissione nazionale biblioteche biomediche AIB, che ha organizzato uno “storico” convegno sulle “Biblioteche e Centri di documentazione nella biomedicina: realtà e prospettive” il 12-14 dicembre 1984, presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) a Roma. A proposito dei bibliotecari biomedici, scrivono Gabriella Poppi e Vilma Alberani nell’introduzione agli Atti del Convegno pubblicati nel 1986 negli Annali dell’ISS: "[…] Coloro che lavorano in grandi organismi, in particolare di ricerca, possono ritenersi fortunati rispetto alla maggior parte dei bibliotecari che operano in strutture minori o comunque non consolidate. L’isolamento di questi operatori sia nell’ambito della propria struttura sia dalla comunità bibliotecaria, la constatazione di non vedere considerata la propria funzione da parte sia di amministratori sia di politici, la mancanza di un riconoscimento giuridico della propria professionalità, la carenza di mezzi finanziari e strumentali, l’impossibilità di avere contatti e scambi di informazione con colleghi…sono stati gli argomenti più volte emersi nel dibattito dei tre giorni del Convegno. L’insoddisfazione generale del bibliotecario e documentalista che svolge compiti che la maggior parte dei suoi colleghi (ivi inclusi gli amministrativi e i politici) non conosce affatto o fa corrispondere alla trita immagine di “topo di biblioteca” deve portare a una precisa presa di posizione sia degli operatori stessi sia delle associazioni professionali per una rivalutazione di queste professioni. La non conoscenza di ciò che tali professionalità possono fornire danneggia sia la categoria sia gli utenti." -
The librarian's role in the provision of consumer health information and patient education. Medical Library Association. Consumer and Patient Health Information Section (CAPHIS/MLA) (1996)
Un articolo "visionario" pubblicato nel 1996 sul Bulletin of the Medical Library Association che precisa con grande chiarezza la Policy della Medical Library Association, Consumer and Patient Health Information Sectionin tema di bibliotecario biomedico e in-formazione/educazione ai pazienti:I bibliotecari sanitari, grazie alle loro conoscenze e competenze in materia di identificazione, selezione, organizzazione e diffusione delle informazioni, svolgono un ruolo importante sia nei servizi di informazione sulla salute dei consumatori che nell'educazione-alfabetizzazione dei pazienti. Il ruolo del bibliotecario varia a seconda della missione e delle politiche dell'organizzazione. Le attività dei bibliotecari in questo settore sono orientate verso l'obiettivo di produrre una società sana e di aiutare l'individuo a prendere decisioni sanitarie informate -
Communication in the physician-patient relationship (1993)
Già nel 1993, Alan M Rees, professore emerito della Case Western Reserve University di Cleveland, Ohio, scrive: I cambiamenti politici, legali, etici, sociali, economici e tecnologici del ventesimo secolo hanno prodotto un profondo effetto sulla salute e lo stato di salute degli americani e sul modo in cui medici e pazienti comunicano. Nella seconda metà di questo secolo, la responsabilità per la cura e l'assistenza individuale si è spostata da un approccio paternalistico, centrato sul medico, a uno centrato sul paziente. I pazienti assumono ora due identità: "consumatori" di salute e partecipanti attivi al processo decisionale relativo alla loro cura. Questo fenomeno ha creato un ambiente in cui la domanda di informazioni dei "consumatori di salute" si è spostata da un'unica attenzione ai sintomi, alla diagnosi e al trattamento delle malattie a una crescente preoccupazione per i costi, la qualità e l'accesso all'assistenza sanitaria. Questo cambiamento sottolinea il ruolo critico svolto dai bibliotecari medici nella diffusione delle informazioni necessarie e sfida i bibliotecari ad assumere un ruolo guida nell'apertura di nuovi canali di comunicazione tra medici e pazienti. -
Riconoscimento del profilo professionale del bibliotecario documentalista in sanità
Il bibliotecario documentalista biomedico si propone come facilitatore dell'informazione sanitaria e desidera il riconoscimento professionale. In gran parte del mondo industrializzato la figura del bibliotecario documentalista biomedico è ampiamente valorizzata. -
BILLINGS, John Shaw in "Enciclopedia Italiana"
Medico americano, nato il 12 aprile 1838 nella Switzerland County (Indiana), morto l'11 marzo 1913 New York. Fu un abile chirurgo militare con le truppe dell'Unione durante la guerra di secessione e dall'aprile al luglio 1864 fu di fatto l'ispettore medico generale dell'armata del Potomac; tornato a Washington, dal dicembre fu messo a capo della Biblioteca medica centrale (Surgeon General's Library) che in otto anni portò da 600 a 50.000 opere; indi si adoperò a compilarne -
An important John Shaw Billings find (1984)
L'autografo di John Shaw Billings, datato 1855, recentemente trovato [l'articolo è del 1984, ndr] in un'edizione del 1855 del Trattato sulla pratica della medicina di George B. Wood. Questo può essere il primo autografo Billings esistente ed è certamente la prima associazione di John Shaw Billings con lo studio della medicina -
IHB: Dr. John Shaw Billings (2018)
Dal sito dell''Indiana Historical Bureau, IN.gov, il cippo alla memoria di di John Shaw Billings, posizionato nella SR 250, Allensville Rd., angolo nord-ovest, Allensville (Contea di Svizzera, Indiana) 47043 Installato nel 2018 Indiana Historical Bureau e Svizzera County Junior Historical Society Questo marcatore sostituisce il marcatore Birthplace John Shaw Billings (78.1966.1) installato nel 1966. Visita l'Indiana History Blog per conoscere l'esperienza di guerra civile di Billings, il lavoro di biblioteca medica e la progettazione del Johns Hopkins Hospital. -
John Shaw Billings: “I Could Lie Down and Sleep for Sixteen Hours without Stopping” (2016)
Dall'Indiana History Blog, il pezzo su John Shaw Billings: "Tutti conosciamo quelle persone che compiono più in un'ora di quello che noi facciamo in una settimana, che sono "industriose" ed eccellenti in tutto quello che provano. Il nativo dell'Indiana John Shaw Billings era l'archetipo, un visionario con un'energia apparentemente infinita che ha rivoluzionato le pratiche mediche e bibliografiche che durano fino al XXI secolo..."[tradotto dall'originale] -
Building a National Medical Library on a Shoestring: JSB Bibliography (2011)
La bibliografia degli scritti e dei discorsi di John Shaw Billings documenta le sue "molte vite" - medico chirurgo, statistico, bibliotecario, igienista, educatore - e le opere per le quali sarà per sempre ricordato. In particolare per aver creato la National Library of Medicine e contestualmente creato l'Index Medicus, come sviluppo del Catalogo, antesignano del sistema MEDLARS e dell'attuale PubMed. -
John Shaw Billings: creator of Index Medicus and medical visionary (2018)
John Shaw Billings: creatore dell'Index Medicus e medico visionario -
The Indiana History Blog: Dr. John Shaw Billings (2016)
John Shaw Billings: “The Many Lives he Has Led”. Part I for biographical information about John Shaw Billings, his experience as a Civil War surgeon, and his innovatory Surgeon-General library’s Index Catalogue. -
Photograph of oil painting of John Shaw Billings (1895)
Color image of an oil painting featuring John Shaw Billings that was painted by Cecilia Beaux. Image caption on page 30 of the book US National Library of Medicine: "In recognition of John Shaw Billings' public service, 260 physicians of the United States and Great Britain presented this portrait of Billings to the library at a testimonial banquet in Philadelphia on November 30, 1895. It was painted by Cecilia Beaux. Born in Philadelphia, Pennsylvania, Beaux won many honors throughout her long career. She studied in Philadelphia under William Sartain and Thomas Eakins, and in Paris in the Julien and Lazar schools. She painted, among other notables of the day, Henry James, the American-born British writer; Georges Benjamin Clemenceau, the French politician, physician, and journalist; and Désiré-Félicien-François-Joseph Mercier, a Belgian cardinal of the Roman Catholic Church and a noted scholar. Courtesy of Stephen J. Greenberg"