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Truccolo, Ivana
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Biblioteche digitali e oltre: dati aperti e interconnessi (2021)
Le biblioteche-centri di documentazione biomedica e i professionisti che vi operano, si trovano spesso al centro di cambiamenti che devono essere interpretati e colti, se possibile anticipati. L'applicazione della tecnologia LOD e l'integrazione fra diversi tipi di risorse offre grandi possibilità e prospettive non solo in termini di ampliamento di servizi che le biblioteche offrono agli utenti ma anche di valorizzazione dei patrimoni culturali e documentali delle organizzazioni cui afferiscono, siano esse ospedali o servizi territoriali, IRCCS, università, centri privati o case farmaceutiche. Il workshop su “Biblioteche digitali e oltre: dati aperti e interconnessi. Esperienze e nuove direzioni per il biomedico”, che il GIDIF RBM ha organizzato iI 23 giugno 2021 su piattaforma Zoom, data la perdurante pandemia, è dedicato alle applicazioni basate su tecnologia Linked Open Data e ai nuovi confini che si estendono anche per l’informazione biomedica. Lo scopo del workshop è quello di prospettare la transizione dalla teoria alla pratica di tale tecnologia applicata alle biblioteche-centri di documentazione, attraverso il confronto fra ditte e organizzazioni di cura e gli spazi di libertà e credibilità che i biblio-documentalisti riusciranno a conquistarsi grazie alle loro competenze, curiosità e l’attitudine all'incrocio dei saperi. -
The power of informal cancer caregivers' writings: results from a thematic and narrative analysis (2021)
Il cancro è una malattia che sconvolge non solo la vita del paziente, ma anche quella dell'intera famiglia, da una prospettiva di cura, organizzativa ed emotiva. I pazienti condividono frequentemente la loro esperienza di malattia con il loro caregiver informale (IC), un partner, figlio/ figlia, amico, volontario o qualsiasi altra persona della famiglia o della rete sociale che si offre di sostenerli durante il loro viaggio clinico. Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare le esperienze oncologiche ancora sconosciute dei IC attraverso le storie dei partecipanti al Concorso Artistico Letterario organizzato dal Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO) IRCSS e comprendere i temi che sono emersi dai loro testi e, quindi, la potenza della scrittura espressiva. Materiali e metodi Uno studio qualitativo è stato effettuato sui testi letterari utilizzando i tre livelli di analisi narrativa di Mishler: tematica (per rilevare temi e sottigliezze), strutturale (per sostenere il livello tematico), e performativo (per comprendere il significato delle narrazioni). Inoltre, le narrazioni sono state classificate in base ai modelli di Kleinman e Frank. Una particolare attenzione è stata posta sul linguaggio delle narrazioni per identificare figure retoriche, ad esempio metafore legate al cancro. -
Il bibliotecario documentalista formatore e la formazione degli operatori (sanitari e non)
L'introduzione nel 2003-2004 dell'ECM, ovvero dell'obbligo della formazione continua con crediti per i professionisti sanitari del SSN, ha introdotto la contraddizione per cui i bibliotecari documentalisti sono spesso formatori degli operatori del SSN anche se non obbligati essi stessi alla formazione (né riconosciuti giuridicamente come operatori del SSN). Questa situazione riguarda quasi tutti i bibliotecari documentalisti che lavorano in biblioteche di qualità e/o sono professionisti di spessore. In questa piattaforma solo qualche esempio, ma sono molti e molti di più: - Fare formazione per/con gli editori - Formazione & Informazione - La formazione della Biblioteca Virtuale per la Salute – Piemonte, BVS-P - La formazione fatta dalle biblioteche BiblioSan - La formazione fatta dall'Istituto Superiore di Sanità, ISS - La formazione del Network Bibliotecario Sanitario Toscano, NBST - La formazione negli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, IZS - La formazione nel mondo Evidence based Medicine, EBM - La formazione ai formatori su temi specifici ... -
Spunti di letteratura professionale sulle testate nazionali e internazionali di informazione biomedica. Articoli sulle/delle biblioteche della salute.
Una ricerca, in modalità avanzata, in Google Scholar per dare un'idea approssimata della letteratura su argomenti relativi all'informazione biomedica aventi una qualche relazione con le biblioteche e l'Italia. Cercando "health information" journals librar ital, in modo che tutte le parole della stringa, aventi quella radice, siano presenti nei documenti ritrovati (in tutti i campi e non solo nel titolo), al 21 gennaio 2021 otteniamo circa 4.200 risultati relativi agli ultimi 50 anni. Ordinati per pertinenza, i risultati danno un'idea dell'impatto delle biblioteche della salute e dei professionisti che vi operano.I lavori più interessanti sono solitamente prodotto di collaborazione tra professionisti diversi. -
Providing patient information and education in practice: the role of the health librarian (Teaching and Learning in action) [2016]
In questo articolo, la curatrice Hanna Spring ospita Ivana Truccolo che presenta una panoramica del suo lavoro presso la Biblioteca Scientifica e Pazienti del Centro di Riferimento Oncologico di Avviano in Italia , coordinando il processo di informazione educazionale dei pazienti. Discute l'evoluzione storica del concetto di patient education e come questo si sia affiancato al ruolo del bibliotecario biomedico nella fornitura di informazioni sulla salute. Vengono forniti dettagli sui vari programmi di patient education & empowerment in atto presso il Centro. In particolare, vengono discusse varie attività tra cui corsi di informazione ai pazienti, lo sviluppo di dispense di educazione dei pazienti e un programma di medicina narrativa che include un concorso letterario. L'articolo si conclude con uno schema specifico del ruolo che il bibliotecario può svolgere nella fornitura di informazioni sulla salute dei cittadini e nell'educazione dei pazienti. -
Prendersi cura della salute: un’insolita alleanza. Biblioteche biomediche e biblioteche pubbliche (2020)
Il dossier "Biblioteche Innovative" presenta una rassegna delle esperienze delle biblioteche che hanno in comune la ricerca di soluzioni volte a ridefinire il loro ruolo, con particolare attenzione alla dimensione sociale e ai nuovi percorsi di accesso alla conoscenza. Partendo da un'esperienza bibliotecaria concepita come centro della comunità, passiamo ad esaminare un caso di coinvolgimento delle imprese locali in una prospettiva di welfare culturale. Il caso di Torino è originale. Qui le biblioteche offrono ospitalità ai cittadini nei loro uffici per incontrare professionisti (contabili, notai, ecc.) per ottenere consulenza, mentre a Roma e Milano c'è un crescente impegno nei confronti della popolazione carceraria. Il caso delle biblioteche di prossimità e delle biblioteche condominiali è unico, mentre cresce la promozione della cittadinanza attiva e della pratica dell'ascolto. Innovare significa anche trasferire competenze agli studenti che consentono loro di operare in un ambiente Wikimediano o utilizzare le collezioni come opportunità di conversazione con la comunità. L'innovazione per le biblioteche accademiche passa anche attraverso la loro capacità di presentarsi come digitali e partecipativi grazie alle opportunità offerte dalla Terza Missione e alle opportunità offerte alle biblioteche accademiche per rispondere alle forti spinte verso la scienza aperta. Infine in un breve articolo viene descritta la nuova alleanza tra una biblioteca pubblica e una biblioteca per i pazienti di un istituto di oncologia. -
ETHIC – Evaluation Tool of Health Information for Consumers. Development, features and validation [2014]
ETHIC (Evaluation Tool of Health Information for Consumers) è uno strumento sviluppato per la valutazione della qualità del materiale informativo sulla salute.La buona informazione è una componente fondamentale del processo terapeutico e le tematiche di Health Information sono di importanza strategica, soprattutto in contesti sociali e culturali caratterizzati da bassi livelli di alfabetizzazione, come quello italiano.Lo strumento ETHIC, sviluppato in collaborazione fra Biblioteca GP Corradini dell'Azienda Usl di Reggio Emilia - IRCCS e la Biblioteca Scientifica e per Pazienti del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano IRCCS , è ora in fase di validazione. -
GIDIF-RBM: trent'anni di attività (1985-2015)
GIDIF-RBM (acronimo italiano che sta per Gruppo italiano documentalisti dell'industria Farmaceutica e degli Istituti di ricerca Biomedica) è un'associazione nata nel 1985, impegnata a sostenere e tutelare il ruolo del documentalista bibliotecario che lavora in campo biomedico. L'articolo fornisce una panoramica delle varie iniziative svolte nel corso dei trent'anni di vita dell'associazione, finalizzate allo sviluppo e all'aggiornamento di questa professione. -
Quando l'utente è un paziente [1998]
Un'esperienza pilota in Italia in tema di apertura ai pazienti di una bblioteca biomedica inzialmente rivolta solo al personale clinico, tecnico e di ricerca... Data 1998, pochi anni dopo l'articolo visionario di MLA/CAPHIS The librarian role in providing health information and patient education Fin dall'inizio l'esperienza di Aviano, in seguito riprodotta in altre realtà con i dovuti adattamenti, ha curato due aspetti aventi pari dignità: l'informazione ai pazienti desiderosi di approfondire aspetti non clinici correlati alla malattia oncologica; l'aspetto di svago in termini di promozione della lettura, scrittura e altre attività in collaborazione con la locale Biblioteca Pubblica.