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Oggetto è esattamente
Bibliotecari documentalisti
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Biblioteche digitali e oltre: dati aperti e interconnessi(2022)
L'articolo si ispira al convegno dal titolo omonimo, organizzato dal Gidif-RBM il 23 giugno 2021 in modalità online. Negli interventi al workshop è ap-parso chiaro, ha sottolineato Fabio Venuda, come la tecnologia LOD, Linked Open Data, rappresenti una leva per sperimen-tazioni nelle diverse comunità. La comunità bibliotecaria, in partico-lare, avvezza a rendere disponibili dati ben strutturati, controllati e molto ricchi dal punto di vista informativo, come sono quelli catalografici, potrà trarre grandissimi vantaggi dal miglioramento e potenziamento degli elementi in-formativi disponibili, e verificare come essi possono colloquiare con tutte le informazioni presenti in rete se diventano linked e open. Per realizzare questo una partner-ship pubblico/privato è indispensabile e qualificante a patto che siano chiari e condivisi i fini, i compiti, i vantaggi, i rischi. La transizione al digitale deve vedere le biblioteche protagoniste del processo siano esse biblioteche e centri di documentazione biomedica e universitarie. -
I° Convegno dei Documentalisti operanti nell'Industria Farmaceutica e negli Istituti di Ricerca Biomedica (1983)
Nel 1983 un gruppo di bibliotecari documentalisti operanti in case farmaceutiche, Istituti Zooprofilattici, Istituti di ricerca e Cura, Ospedali e Università organizzano un convegno per affrontare le tematiche legato all'avvento delle banche dati biomediche e ai sistemi di collegamento a distanza e dei primi tentativi di automazione. Vi era la necessità di formare nuovi professionisti esperti nelle metodologie di ricerca dell'informazione biomedica. Nel 1985 si costituisce il GIDIF RBM -
Biblioteche digitali e oltre: dati aperti e interconnessi (2021)
Le biblioteche-centri di documentazione biomedica e i professionisti che vi operano, si trovano spesso al centro di cambiamenti che devono essere interpretati e colti, se possibile anticipati. L'applicazione della tecnologia LOD e l'integrazione fra diversi tipi di risorse offre grandi possibilità e prospettive non solo in termini di ampliamento di servizi che le biblioteche offrono agli utenti ma anche di valorizzazione dei patrimoni culturali e documentali delle organizzazioni cui afferiscono, siano esse ospedali o servizi territoriali, IRCCS, università, centri privati o case farmaceutiche. Il workshop su “Biblioteche digitali e oltre: dati aperti e interconnessi. Esperienze e nuove direzioni per il biomedico”, che il GIDIF RBM ha organizzato iI 23 giugno 2021 su piattaforma Zoom, data la perdurante pandemia, è dedicato alle applicazioni basate su tecnologia Linked Open Data e ai nuovi confini che si estendono anche per l’informazione biomedica. Lo scopo del workshop è quello di prospettare la transizione dalla teoria alla pratica di tale tecnologia applicata alle biblioteche-centri di documentazione, attraverso il confronto fra ditte e organizzazioni di cura e gli spazi di libertà e credibilità che i biblio-documentalisti riusciranno a conquistarsi grazie alle loro competenze, curiosità e l’attitudine all'incrocio dei saperi. -
Chi è il bibliotecario documentalista. Definizione MeSH (1991)
In questa piattaforma usiamo in modo intercambiabile il termine "bibliotecario biomedico”, bibliotecario della salute”, “bibliotecario documentalista”, “biblio-documentalista” a significare la figura che si occupa di gestire le biblioteche, o sezioni delle stesse rivolte a pubblici diversi nel settore della salute e delle scienze correlate. Nel vocabolario MeSH per indicare tale figura esiste il termine librarians è definito come uno specialista che possiede specifiche conoscenze, competenze e abilità di: - management di una biblioteca (o di parte dei servizi resi da una biblioteca) - amministrazione - organizzazione di materiale informativo e personale - interpretazione delle regole biblioteconomiche - sviluppo e mantenimento delle collezioni di una biblioteca - fornitura di servizi. Interessante notare che tale descrittore è stato introdotto nel MeSH solo nel 1991 mentre prima, dal 1966 al 1990, i contenuti relativi ai bibliotecari biomedici erano indicizzati con il descrittore relativo alle biblioteche.Interessante ancora rilevare che è collocato nella più ampia categoria degli Occupational groups che comprende i membri di varie professioni o occupazioni. Tale figura non afferisce alla sottocategoria del Personale sanitario, ma si situa al loro stesso livello gerarchico al pari di legali, assistenti sociali e personale di ricerca. La stessa cosa NON accade negli organigrammi delle aziende sanitarie in Italia.Vi è una consistente letteratura che testimonia il lavoro volto alla ricognizione del lavoro svolto dal bibliotecario documentalista biomedico in Italia, prima e dopo l'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, e al riconoscimento giuridico della sua figura. -
GIDIF-RBM, Gruppo Italiano Documentalisti dell’Industria Farmaceutica e degli Istituti di Ricerca Biomedica
Il Gruppo Italiano Documentalisti dell’industria Farmaceutica e degli Istituti di Ricerca Biomedica (GIDIF-RBM) è, dal 1985, l'associazione dei bibliotecari documentalisti biomedici italiani. -
GIDIF-RBM: trent'anni di attività (1985-2015)
GIDIF-RBM (acronimo italiano che sta per Gruppo italiano documentalisti dell'industria Farmaceutica e degli Istituti di ricerca Biomedica) è un'associazione nata nel 1985, impegnata a sostenere e tutelare il ruolo del documentalista bibliotecario che lavora in campo biomedico. L'articolo fornisce una panoramica delle varie iniziative svolte nel corso dei trent'anni di vita dell'associazione, finalizzate allo sviluppo e all'aggiornamento di questa professione. -
S&I Bibliosan NewsLetter
S&I Bibliosan NewsLetter è il notiziario di Bibliosan realizzato nell'ambito del progetto S&I Bibliosan in memoria di Luigina Lazzari