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Oggetto è esattamente
Bibliotecario biomedico
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Biblioteche e bibliotecari in sanità tra Compassionate Computing e fake news. Nuovi scenari al tempo della pandemia (2021)
Le biblioteche sanitarie, in quanto istituzione sociale, sono responsabili della sensibilizzazione alla salute pubblica e della fornitura di informazioni aggiornate agli operatori sanitari e agli utenti. In qualsiasi pandemia, il ruolo di un bibliotecario è quello di ideare strategie di comunicazione efficaci che forniscano al pubblico e alle popolazioni esposte che sono più a rischio informazioni attuabili per garantire la sicurezza dei cittadini. Nell'era dei social media, la disinformazione è diffusa attraverso diversi canali di social media e i bibliotecari devono contrastare questo fenomeno solo condividendo informazioni affidabili. Nella pandemia del coronavirus, la letteratura mostra che due strategie sono più efficaci per i bibliotecari e gli utenti: facilitare il lavoro da casa per il personale di biblioteca e fornire agli utenti le informazioni necessarie per evitare l'infodemia -
Sanità 4.0: la salute digitale come la vorremmo oggi, non domani (2021)
Ricordo con chiarezza un incontro di qualche anno fa. Conosco Giancarlo De Leo dell’Osservatorio Sanità Digitale, che a sua volta mi introduce a Gaetana Cognetti della Biblioteca dell’IFO. Arrivo in biblioteca una mattina di luglio e trovo ad accogliermi una Gaetana Cognetti che mi racconta un mondo affascinante e a me colpevolmente sconosciuto. Scopro l’esistenza di Bibliosan, la rete delle biblioteche degli enti biomedici italiani e mi rendo conto della centralità della biblioteca di un IRCSS, come punto di riferimento per i medici e per i pazienti. Mediatore di conoscenze ma anche luogo di esplorazione e di ibridazione di saperi. È qui, quella mattina, che Gaetana mi presenta Maria Cecilia Cercato, epidemiologa ed oncologa e referente in IFO per la medicina narrativa. Da subito la dottoressa Cercato esplicita che non è molto digitale e non ha profili “social”. È l’inizio di un bellissimo sodalizio professionale e culturale che ci ha portato a pubblicare i primi studi di medicina narrativa digitale in oncologia e a pochi giorni dall’inizio del lockdown a trasformare l’IFO in ospedale anche digitale, aperto a distanza a tutti. Per tutto questo sono molto contenta di vedere pubblicato Sanità 4.0 e medicina delle 4P, a cura di Gaetana Cognetti, in cui con Maria Cecilia Cercato raccontiamo anche l’inizio della medicina narrativa digitale all’IFO. È un e-book che mi appare come la preziosa biblioteca del palazzo della salute digitale in cui tutti vorremmo trovarci non domani, ma oggi. L’accesso immediato e apparentemente illimitato agli archivi digitali rischia di far sparire la centralità del bibliotecario, come Amazon rischia di far sparire il libraio. Come ricorda invece Gaetana Cognetti nell’introduzione: “le competenze dei bibliotecari non si fermano solo al ruolo di recupero delle informazioni valide, aggiornate e basate su prove scientifiche. I bibliotecari per poter gestire milioni di informazioni (libri, articoli, letteratura grigia ecc.) hanno sviluppato per secoli metadata, standard, sistemi terminologici e ontologie che sono oggi alla base della possibilità di navigare tra le conoscenze e porre le fondamenta all’ attuale evoluzione “dirompente” nel settore sanitario”. -
Il bibliotecario documentalista nelle USL (1994)
L' annoso problema deI riconoscimento della figura professionale del bibliotecario/ documentalista nelle Usl è tuttora irrisolto [...] -
Spunti di letteratura professionale sulle testate nazionali e internazionali di informazione biomedica. Articoli sulle/delle biblioteche della salute.
Una ricerca, in modalità avanzata, in Google Scholar per dare un'idea approssimata della letteratura su argomenti relativi all'informazione biomedica aventi una qualche relazione con le biblioteche e l'Italia. Cercando "health information" journals librar ital, in modo che tutte le parole della stringa, aventi quella radice, siano presenti nei documenti ritrovati (in tutti i campi e non solo nel titolo), al 21 gennaio 2021 otteniamo circa 4.200 risultati relativi agli ultimi 50 anni. Ordinati per pertinenza, i risultati danno un'idea dell'impatto delle biblioteche della salute e dei professionisti che vi operano.I lavori più interessanti sono solitamente prodotto di collaborazione tra professionisti diversi. -
L'area per le attività di biblioteca, documentazione, comunicazione e divulgazione scientifica negli Enti di Ricerca biomedica del SSN e il personale di "supporto alla ricerca" [2020]
Il Decreto, "Regolamento recante valutazione del personale di ricerca sanitaria", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3-1-2020, istituisce la figura del ricercatore sanitario e del supporto alla ricerca fra i ruoli del Servizio Sanitario Nazionale e ne definisce le modalità per la valutazione dopo cinque anni. Non è citato il termine "bibliotecario" ma, fra le altre aree, all'articolo 6, punto e) prevede l'area per le attività di biblioteca, documentazione, comunicazione e divulgazione scientifica e quindi chi vi lavora.Questo personale è previsto però solo negli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, IRCCS, e negli Istituti Zoo-Profilattici, IZS. -
Providing Information-Seeking Skills Feedback within a Medical School Curriculum: a partnership between Librarians and Education Specialists
ll Liaison Committee on Medical Education (LCME) ha rivisto i propri standard per i programmi di MD con una maggiore enfasi sull'insegnamento e la valutazione delle competenze necessarie per l'apprendimento permanente. Questo caso di studio descrive la collaborazione tra un team di bibliotecari e un ufficio di studi per migliorare costantemente le attività di ricerca di informazioni per gli studenti di medicina. Questa positiva esperienza collaborativa ha saldamente integrato i bibliotecari nel curriculum medico. Sulla base del feedback degli studenti, la maggior parte degli studenti ha trovato utili le attività della biblioteca coinvolte. -
Providing patient information and education in practice: the role of the health librarian (Teaching and Learning in action) [2016]
In questo articolo, la curatrice Hanna Spring ospita Ivana Truccolo che presenta una panoramica del suo lavoro presso la Biblioteca Scientifica e Pazienti del Centro di Riferimento Oncologico di Avviano in Italia , coordinando il processo di informazione educazionale dei pazienti. Discute l'evoluzione storica del concetto di patient education e come questo si sia affiancato al ruolo del bibliotecario biomedico nella fornitura di informazioni sulla salute. Vengono forniti dettagli sui vari programmi di patient education & empowerment in atto presso il Centro. In particolare, vengono discusse varie attività tra cui corsi di informazione ai pazienti, lo sviluppo di dispense di educazione dei pazienti e un programma di medicina narrativa che include un concorso letterario. L'articolo si conclude con uno schema specifico del ruolo che il bibliotecario può svolgere nella fornitura di informazioni sulla salute dei cittadini e nell'educazione dei pazienti. -
Regolamento Organizzativo del Sistema Bibliosan. Profilo di una biblioteca, requisiti del bibliotecario (2007) e Carta dei Servizi (2011)
IL Regolamento organizzativo, come integrato nel 2009, indica: a) Profilo di attività di una biblioteca del sistema e b) Requisiti per il Responsabile e personale addetto Profilo di una biblioteca rende accessibili alla propria utenza le risorse informative biomediche in qualsiasi formato presenti; aderisce ai progetti/servizi di collaborazione interbibliotecaria (NILDE, ACNP, etc.) dotandosi degli strumenti idonei a garantirne la partecipazione attiva; promuove l’aggiornamento professionale del proprio personale provvede agli strumenti tecnologici (PC, reti informatiche, fotocopiatrici etc.) che consentano un pieno utilizzo delle proprie risorse e servizi; fornisce supporto bibliografico e documentale ai progetti di ricerca in corso nel proprio Ente, sia in fase istruttoria che operativa; collabora alla valutazione della attività di ricerca, con particolare riferimento alla produttività scientifica, mediante indicatori bibliometrici; concorre alla formazione permanente del personale del proprio Ente, diffondendo la conoscenza e l’uso di strumenti e metodi utili al recupero delle informazioni; promuove i servizi offerti con modalità diverse che tengano in considerazione le differenze in conoscenze tecnologiche e competenze professionali dei propri utenti; sviluppa progetti di ricerca originali e strumenti di eccellenza su tematiche connesse all’attività propria del servizio bibliotecario, in particolare riferite all’ archiviazione, gestione, produzione, diffusione e condivisione dell’informazione scientifica; valorizza l’attività scientifica svolta nel proprio Ente; supporta le esigenze informative sanitarie del cittadino/paziente, per quanto possibile e secondo la specificità del proprio servizio. -
Guida alle biblioteche biomediche italiane (1993)
Pubblicata nel 1993 a cura del Gruppo di lavoro biomedicina dell'AIB, in questa Guida sono censite 798 tra biblioteche e centri di documentazione. Di queste, a dire il vero solo 300 avevano risposto direttamente al questionario inviato per redigere la Guida, mentre le altre notizie sono desunte da fonti indirette.[Di questa guida non è disponibile la versoone digitalizzata.Lacuna da colmare!] -
Seconda conferenza europea delle biblioteche biomediche . Second European conference of medical libraries (1988)
Un importante appuntamento, la Seconda conferenza europea delle biblioteche biomediche, organizzata dalla neo-nata associazione delle biblioteche biomediche europee, ora EAHIL, si è tenuta a Bologna, dal 2 al 6 novembre 1988. La presidente era Valentina Comba, in questo volume gli Atti. -
Riconoscimento del profilo professionale del bibliotecario documentalista in sanità
Il bibliotecario documentalista biomedico si propone come facilitatore dell'informazione sanitaria e desidera il riconoscimento professionale. In gran parte del mondo industrializzato la figura del bibliotecario documentalista biomedico è ampiamente valorizzata. -
Cultura è Cura. Giornata dell'alfabetizzazione
Il Centro Documentazione Aziendale - Biblioteca Biomedica dell'AO di Alessandria che afferisce all'Infrastruttura, Ricerca, Formazione e Innovazione, oltre a offrire i servizi "normali" di una biblioteca biomedica quali una Rassegna di documentazione scientifica giornaliera su diversi argomenti, cura in modo particolare l'integrazione fra cultura e cura, di cui il video è un esempio, fra attività volte a promuovere la medicina basata sulle prove di efficacia e le Medical Humanities di cui il festival del settembre 2020 è Un esempio.