Contenuti
Oggetto è esattamente
Informatica medica
-
C'era vita prima di Internet? (2011)
https://www.rib-gidif.org/s/rib/media/322 -
Non più topi da biblioteca (2009)
Il bravo bibliotecario oggi deve essere un po‘ “smanettone“? Probabilmente, sì. Un limite grosso che riscontro spesso è quello della formazione dei bibliotecari e, sebbene io non abbia mai frequentato un corso di laurea in biblioteconomia, mi sento di muovere una piccola critica al modo in cui sono organizzati i corsi. Si studia diplomatica e letteratura latina, ma non si ha familiarità con i programmi di grafica e web design, che invece rappresentano strumenti necessari come il pane nelle biblioteche di oggi, perché di continuo capita di dover realizzare la grafica per un’applicazione o effettuare modifiche all’HTML di una pagina web e sono pochissimi coloro che riescono a farsi carico di questi compiti. E tra coloro che ci riescono, non sempre vi sono i più giovani, che spesso non hanno competenze tecnologiche o che comunque non sempre sono interessati a formarsi in questo senso... -
Sanità 4.0: la salute digitale come la vorremmo oggi, non domani (2021)
Ricordo con chiarezza un incontro di qualche anno fa. Conosco Giancarlo De Leo dell’Osservatorio Sanità Digitale, che a sua volta mi introduce a Gaetana Cognetti della Biblioteca dell’IFO. Arrivo in biblioteca una mattina di luglio e trovo ad accogliermi una Gaetana Cognetti che mi racconta un mondo affascinante e a me colpevolmente sconosciuto. Scopro l’esistenza di Bibliosan, la rete delle biblioteche degli enti biomedici italiani e mi rendo conto della centralità della biblioteca di un IRCSS, come punto di riferimento per i medici e per i pazienti. Mediatore di conoscenze ma anche luogo di esplorazione e di ibridazione di saperi. È qui, quella mattina, che Gaetana mi presenta Maria Cecilia Cercato, epidemiologa ed oncologa e referente in IFO per la medicina narrativa. Da subito la dottoressa Cercato esplicita che non è molto digitale e non ha profili “social”. È l’inizio di un bellissimo sodalizio professionale e culturale che ci ha portato a pubblicare i primi studi di medicina narrativa digitale in oncologia e a pochi giorni dall’inizio del lockdown a trasformare l’IFO in ospedale anche digitale, aperto a distanza a tutti. Per tutto questo sono molto contenta di vedere pubblicato Sanità 4.0 e medicina delle 4P, a cura di Gaetana Cognetti, in cui con Maria Cecilia Cercato raccontiamo anche l’inizio della medicina narrativa digitale all’IFO. È un e-book che mi appare come la preziosa biblioteca del palazzo della salute digitale in cui tutti vorremmo trovarci non domani, ma oggi. L’accesso immediato e apparentemente illimitato agli archivi digitali rischia di far sparire la centralità del bibliotecario, come Amazon rischia di far sparire il libraio. Come ricorda invece Gaetana Cognetti nell’introduzione: “le competenze dei bibliotecari non si fermano solo al ruolo di recupero delle informazioni valide, aggiornate e basate su prove scientifiche. I bibliotecari per poter gestire milioni di informazioni (libri, articoli, letteratura grigia ecc.) hanno sviluppato per secoli metadata, standard, sistemi terminologici e ontologie che sono oggi alla base della possibilità di navigare tra le conoscenze e porre le fondamenta all’ attuale evoluzione “dirompente” nel settore sanitario”. -
Bioinformatics opportunities for health sciences librarians and information professionals (2004)
Esistono due ruoli molto diversi per i professionisti dell'informazione sanitaria che sostengono gli sforzi di ricerca e sviluppo in bioinformatica. Il primo è il ruolo più tradizionale perseguito nelle biblioteche accademiche di scienze della salute e nelle biblioteche aziendali. In questo ruolo, le responsabilità professionali si concentrano tipicamente sullo sviluppo della raccolta e sull'insegnamento, anche se queste attività richiedono un'istruzione o una formazione supplementari per il bibliotecario che supporta i clienti della bioinformatica. Il secondo ruolo è più spesso visto in strutture di ricerca e sviluppo o ambienti clinici, in cui il professionista dell'informazione è attivamente coinvolto nel processo di ricerca e gestione del progetto. Le responsabilità di questo ruolo possono includere il coinvolgimento nella ricerca della letteratura primaria o delle banche dati di sequenze genomiche, la gestione dei dati e delle conoscenze e la comunicazione e la scrittura tecnica collaborativa. Significativamente, questo secondo ruolo assomiglia più da vicino a quello dell'"informazionista", come indicato da Davidoff e Florance, in cui il professionista dell'informazione possiede sia una conoscenza di dominio significativa in scienza dell'informazione che competenze tecniche o biologiche specifiche, compresa la comprensione delle conoscenze applicate nella ricerca o nel contesto clinico. -
The National Library of Medicine and medical informatics
A proposito di relazioni professionali fra bibliotecari e informatici in biomedicina, il direttore della National Library of Medicine (NLM), US precisa il ruolo dell'informatica medica: "L'informatica medica tenta di fornire la base teorica e scientifica per l'uso di sistemi informativi automatizzati in biomedicina. Anche se un nuovo campo, le sue radici sono nel 19º secolo. La National Library of Medicine (NLM) iniziò a classificare la letteratura medica e a pubblicare l'Index Medicus nel 1897. All'inizio degli anni sessanta, la crescita dell'indice diede origine a MEDLARS, il primo sistema bibliografico computerizzato di successo su larga scala. Nel 1971, all'incirca nel periodo in cui MEDLARS si è evoluto in un sistema di recupero on-line a livello nazionale noto come MEDLINE, un comitato dell'Association of American Medical Colleges ha pubblicato una relazione in cui si chiede alla NLM di esercitare una forte leadership nello sviluppo di applicazioni informatiche per il trasferimento di informazioni in medicina.La NLM ha sponsorizzato diversi programmi di formazione e ricerca in questo settore e sta ora sviluppando il concetto di "centri di eccellenza" in informatica medica. Inoltre, ci sono una serie di attuali attività di ricerca e sviluppo all'interno dei programmi interni ed extramurali NLM che possono influenzare il progresso dell'informatica medica."