Pubblicata nel 1993 a cura del Gruppo di lavoro biomedicina dell'AIB, in questa Guida sono censite 798 tra biblioteche e centri di documentazione. Di queste, a dire il vero solo 300 avevano risposto direttamente al questionario inviato per redigere la Guida, mentre le altre notizie sono desunte da fonti indirette.[Di questa guida non è disponibile la versoone digitalizzata.Lacuna da colmare!]
Già nel 1993, Alan M Rees, professore emerito della Case Western Reserve University di Cleveland, Ohio, scrive:I cambiamenti politici, legali, etici, sociali, economici e tecnologici del ventesimo secolo hanno prodotto un profondo effetto sulla salute e lo stato di salute degli americani e sul modo in cui medici e pazienti comunicano. Nella seconda metà di questo secolo, la responsabilità per la cura e l'assistenza individuale si è spostata da un approccio paternalistico, centrato sul medico, a uno centrato sul paziente. I pazienti assumono ora due identità: "consumatori" di salute e partecipanti attivi al processo decisionale relativo alla loro cura. Questo fenomeno ha creato un ambiente in cui la domanda di informazioni dei "consumatori di salute" si è spostata da un'unica attenzione ai sintomi, alla diagnosi e al trattamento delle malattie a una crescente preoccupazione per i costi, la qualità e l'accesso all'assistenza sanitaria. Questo cambiamento sottolinea il ruolo critico svolto dai bibliotecari medici nella diffusione delle informazioni necessarie e sfida i bibliotecari ad assumere un ruolo guida nell'apertura di nuovi canali di comunicazione tra medici e pazienti.