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Data è esattamente
2019
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Conoscere gli utenti per comunicare la biblioteca: il potere delle parole per misurare l'impatto (2019)
In questi anni nella biblioteconomia italiana ha cominciato a diffondersi una diversa cultura della valutazione nella quale il tema dell'impatto sociale e dell'analisi dell'utenza sono diventati centrali. Centrali dal punto di vista teorico, tuttavia ancora marginali nella pratica della ricerca empirica a causa di una scarsa diffusione degli strumenti che ne facilitino l'applicazione nei diversi contesti. A fronte di questa evidenza si è diffusa una sensibilità verso le tecniche qualitative ed è avvertita l'urgenza e la necessità della comunità professionale di approfondire non solo le caratteristiche del metodo ma anche i percorsi e i temi di ricerca possibili: l'analisi dell'utenza potenziale, lo studio dei bisogni della comunità, l'approfondimento della percezione, dell'identità e del radicamento, lo studio delle biblioteche come organizzazioni. Il volume si focalizza su questi temi e in particolare su quello dell'impatto, da intendersi non solo come una misura ma anche come potente strumento di comunicazione che può favorire il riconoscimento della presenza stabile e capillare delle biblioteche e un allontanamento della marginalità alla quale a volte sembrano essere destinate. -
Documentazione scientifica e banche dati biomediche: Create, Collect and Search [2019]
I biblio-documentalisti biomedici svolgono molta attività di formazione sia in presenza che a distanza. Talvolta vi è una collaborazione attiva con gli editori commerciali come in questo caso con Springer Healthcare Italia. La presentazione dell'esempio "tipo":"La ricerca bibliografica è un’importante necessità che spinge il professionista sanitario a navigare in Internet, dove si possono reperire, più o meno facilmente, articoli full-text, riassunti o semplici citazioni, contenuti in banche dati bibliografiche. Tuttavia, il sovraccarico informativo (cosiddetto “information overload”) richiede delle competenze che consentano di affrontare la quantità e la complessità delle informazioni e di individuare le informazioni di qualità. Per fare una buona ricerca è innanzitutto necessario scegliere con accuratezza le fonti (banche dati bibliografiche) e, in secondo luogo, sviluppare una corretta strategia di ricerca. La scelta della banca dati dipende strettamente dal tipo di quesito cui si vuole trovare risposta. In questo corso sarà affrontato il tema della ricerca bibliografica nelle principali banche dati, con l’obiettivo di fornire alcuni strumenti conoscitivi utili per agevolare l’accesso alla letteratura scientifica, lo sviluppo di un approccio critico alle evidenze e un interesse maggiore per la letteratura scientifica. Dato l’ampio interesse al tema, come dimostrato dai risultati dello stesso corso tenutosi nel 2018, che sono stati inclusi nella rilevazione dei fabbisogni, i destinatari del corso sono stati ampliati per includere tutte le professioni. Le conoscenze e competenze acquisite potranno favorire lo sviluppo professionale e l’applicazione delle evidenze scientifiche, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti, tramite l’adozione di pratiche evidence based" -
La circolarità della comunicazione in Sanità. Ne parla la presidente EAHIL [2019]
Come in economia, anche in Sanità la comunicazione è circolare: dal paziente, al medico, infermiere, paziente, intermediario, documentalista, giornalista, paziente, medico...in un flusso che viaggia n più direzioni e su più canali. Per far fronte alla complessità della comunicazione in medicina è necessario un dialogo aperto fra biblio-documentalisti biomedici, giornalisti, filosofi, medici, infermieri, pazienti...Il tema è stato affrontato al Workshop “La circolarità della comunicazione in sanità: potere e rischi” organizzato dal GIDIF-RBM a Milano il 15 marzo 2019 nell’ambito del Convegno Bibliostar. Fra i relatori, l'allora presidente dell’EAHIL Maurella della Seta che ne parla nella sua Lettera del presidente pubblicata nel Journal of EAHIL. Si legge nella lettera della Presidente EAHIL: «La “biblioteca integrata” non è più solo un’aspirazione, ma un nuovo modello e una serie di tecniche volte a migliorare l’integrazione sociale di informazioni e servizi in un mondo globale. Le biblioteche prevedono, quindi, la sfida della complessità. […]. Nel contesto sanitario lo scenario è particolarmente impegnativo per tre ragioni principali: a) la posta in gioco è la salute delle persone; b) interessi importanti, compresi quelli di natura economica; c) comunicazione che svolge un ruolo strategico, dal momento che non è facile salvaguardare l’affidabilità dell’informazione trasmessa. Da qui l’idea di proporre un laboratorio dedicato alla comunicazione sanitaria, come opportunità di condivisione e riflessione […]. La speranza – conclude Maurella Della Seta – è che da questa breve relazione possa essere di ispirazione per nuove idee da applicare alle nostre realtà locali».Il testo integrale del report del Workshop delle Stelline è stato pubblicato su Biblioteche oggi 2019 a cura degli organizzatori.